Confindustria. Mancano professionalità, al via il corso per formarle

LECCO – Si inaugura oggi, martedì 5 novembre, l’edizione pilota per i futuri addetti destinati alle produzioni industriali, con un focus specifico sulle competenze meccaniche ed elettromeccaniche, di Confindustria Human Resources Academy, il progetto di Confindustria Lecco e Sondrio sviluppato in collaborazione con ManpowerGroup. Dopo l’avvio dell’Academy orientata al tessile, è ora il momento dei tecnici delle produzioni industriali. 15 le persone iscritte, di età compresa fra i 18 e i 38 anni circa, attualmente in cerca di impiego, alcuni neodiplomati e altri interessati all’opportunità di riqualificazione.

Confindustria HRA è infatti un progetto dedicato alla formazione e riqualificazione sia di persone inoccupate sia di personale dipendente, a partire dalla mappatura delle competenze ricercate dal sistema produttivo del territorio messo a punto nei mesi scorsi. “Il nostro sistema produttivo – evidenzia il presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva – compreso il metalmeccanico che è al cuore del manifatturiero territoriale, soffre ormai da anni della cronica insufficienza di competenze tecniche, fondamentali sia per affrontare le necessità attuali, sia per cogliere le sfide dell’innovazione. La survey che abbiamo realizzato lo dice chiaramente: le figure tecniche sono tanto necessarie quanto, purtroppo, non disponibili in numero sufficiente. Un assurdo se pensiamo che il tema della disoccupazione preoccupa anche qui, per quanto in misura inferiore rispetto ad altri territori. Non a caso Confindustria HRA si rivolge agli inoccupati, oltre a chi, già inserito nel mondo del lavoro, ha necessità di aggiornamento”.

Il corso prevede 212 ore complessive, divise fra aula, formazione tecnico-pratica e testimonianze e visite aziendali per 12 ore. Il corso è completamente gratuito e finanziato da Manpower attraverso il proprio Fondo per la Formazione dei Lavoratori in Somministrazione.

L’indagine evidenzia che gli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche, immediatamente seguiti da progettisti ed ingegneri, sono le figure professionali ritenute maggiormente strategiche dalle imprese delle due province. Ma, queste stesse figure, risultano anche essere quelle di più difficile reperimento. Fra i motivi alla base di questa difficoltà spiccano la mancanza delle qualifiche minime richieste e la concorrenza fra imprese nel contendersi i candidati. Il turnover, assieme alla necessità di figure più competenti, sono invece le ragioni per le quali le aziende prevedono nuovi inserimenti. Il diploma di maturità tecnica è quello più richiesto. Per quanto attiene i percorsi di laurea, il primato va invece a ingegneria meccanica, seguita da ingegneria industriale e, con qualche punto di distacco, da ingegneria gestionale. L’attitudine al problem solving si conferma invece la competenza trasversale più richiesta dalle imprese della survey, seguita da quella alla collaborazione e integrazione, oltre che dall’orientamento agli obiettivi.