BIANZONE – Rinvenuti dagli agenti della Questura di Sondrio scatoloni pieni di biglietti di carta – probabilmente prototipi per falsificare banconote – conservati all’interno di una cassaforte.
La scoperta è avvenuta in seguito ad una segnalazione di un uomo a cui un ristoratore cinese – residente a Sondrio ma proprietario di un locale a Bianzone – aveva chiesto aiuto per aprire una cassaforte di cui aveva smarrito la chiave. L’imprenditore, interrogato dagli uomini della Squadra Volante e della Squadra Mobile di Sondrio, ha raccontato loro una storia che ha quasi dell’incredibile. A luglio un uomo di origine africane aveva avvicinato il ristoratore, recando con sé banconote “originali ma scolorite”. I pezzi di carta, a detta del truffatore, erano stati sbiancati apposta, per far entrare i soldi illegalmente in Italia ma, ha rassicurato, grazie ad un reagente chimico le banconote sarebbero tornate come nuove. Per provare la veridicità del racconto, l’africano ha deciso di fare una prova davanti agli occhi del ristoratore, mostrandogli come un foglietto diveniva una banconota. Ovviamente, al momento opportuno ha scambiato il pezzetto di carta privo di valore con 50 euro.
E proprio in seguito a questa “prova” il ristoratore cinese – che pare non voler sporgere denuncia nei confronti del truffatore – avrebbe acquistato, per 5mila euro, gli scatoloni rinvenuti dagli agenti della Questura di Sondrio.