SONDRIO – Ammonta a settemila metri quadrati l’ampliamento della Rigamonti a Mazzo, dove è già presente un insediamento produttivo e dove l’azienda avrebbe già acquistato un terreno che ospiterà la nuova area destinata ai prodotti affettati.
In attesa del rinnovo del contratto nazionale per i lavoratori del comparto alimentare – quello in vigore, approvato nel dicembre del 2016 scadrà il 30 novembre – il settore si conferma uno dei traini dell’economia per il territorio della provincia di Sondrio. Positiva la situazione legata alla produzione della bresaola – certamente uno dei migliori ambasciatori della provincia – che ha visto un incremento del 4.5% nella produzione destinata sia al mercato nazionale sia, sempre di più, a quello internazionale.
“Stiamo andando decisamente bene – sottolinea Vittorio Boscacci, segretario provinciale della Flai-Cgil – Le aziende della Valtellina e della Valchiavenna continuano ad innovare e investire, per restare al passo con i tempi dettati dalla grande distribuzione internazionale”.
Particolarmente rosea – come dimostra il piano di espansione dell’azienda a Mazzo, preceduto dall’acquisizione della Brianza Salumi – la situazione della Rigamonti che, recentemente, ha effettuato 30 nuove assunzioni, tutte al femminile:
“Questo è un segnale che l’azienda è riuscita a risollevarsi dalla crisi che l’aveva colpita 5 anni fa – sottolinea Boscacci – Le trenta ragazze, con il loro arrivo il numero degli addetti occupati è tornato a 100, sono state assunte con un contratto di secondo livello”.
Michele Broggio