SONDRIO – Sono finiti in manette i due cittadini albanesi che, nel tardo pomeriggio di ieri, hanno tentato di effettuare un furto in un’abitazione di Ardenno seguito da un altro tentativo, questa volta andato a segno, di svaligiare una casa a Villapinta, località nel territorio comunale di Buglio in Monte.
I due uomini – G.B. di 45 anni e A.D., 24 anni, entrambi irregolari in Italia, il più giovane addirittura già raggiunto da un decreto di espulsione emesso dal questore di Bergamo – sono stati arrestati grazie ad un’operazione congiunta della Questura di Sondrio e del Comando provinciale dei carabinieri, e sono sospettati di aver compiuto altri furti a Sondrio, nei primi giorni di novembre.
Il blitz è scattato ieri pomeriggio, in seguito alla segnalazione dell’uomo, genero della proprietaria della casa, che ha sventato il tentativo di furto ad Ardenno. Immediata, quindi, la caccia all’uomo che si è conclusa a Villapinta dove gli stessi ladri erano invece riusciti a mettere a segno il colpo. A preoccupare gli inquirenti la natura della refurtiva: oltre ad alcuni monili, non ancora rinvenuti, i malviventi hanno trafugato dall’abitazione anche un’arma da fuoco di cui si sono immediatamente sbarazzati – gettandola in un prato – non appena hanno capito di essere finiti in trappola.
“Sono finiti in manette due soggetti particolarmente pericolosi, uno dei quali aveva anche precedenti per stupefacenti – ha spiegato il questore Angelo Giuseppe Re – Il furto della pistola poteva essere particolarmente preoccupante, averla recuperata immediatamente ci rasserena, avrebbero potuto utilizzarla per attività criminali”.
I due ladri albanesi, arrestati in flagranza di reato grazie al ritrovamento della refurtiva appena rubata e ora detenuti nel carcere di Sondrio, erano nel mirino di polizia e carabinieri già da inizio novembre, quando per la prima volta sono giunti in Valtellina: ora dovranno rispondere delle accuse di furto aggravato, tentato furto, porto illegale d’arma da fuoco e resistenza a pubblico ufficiale.