SONDALO – In attesa degli sviluppi legati alla “Sanità di montagna” – convocato per domani a Sondrio un tavolo territoriale sul tema – sono ben 40.500 i cittadini che, tramite una petizione on-line, hanno firmato contro la chiusura e il depauperamento del nosocomio dell’Alta Valle.
La preoccupazione di molti è che la proposta avanzata dal Politecnico di Milano (prevede, fra le altre cose, lo spostamento, da Sondalo a Sondrio di 14 posti letto – compensati però da un potenziamento nel primo nosocomio di Traumatologia, Unità spinale e Pneumologia andando così a creare una sorta di “ospedale di montagna”) – sia il primo passo per la chiusura del presidio sanitario.
Nonostante le rassicurazioni in tal senso, avanzate in più occasioni dall’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori, i 16 sindaci della zona di Tirano e Bormio che hanno respinto il documento del Politecnico approvandone uno alternativo, hanno evidenziato numerose lacune all’interno della proposta avanzata dall’università milanese. Lacune che, a detta degli amministratori, andrebbero a inficiare i potenziamenti previsti al ‘Morelli‘.
M. B.