PIATEDA – Sabato 30 novembre alle 17 la sala Mediateca di Piateda ospiterà la cerimonia di premiazione del concorso di poesia “Gianmario Lucini”, organizzato dall’associazione Poiein con il contributo del Comune di Piateda e il patrocinio della Provincia di Sondrio. Si tratta della prima edizione dedicata al poeta valtellinese, scomparso il 28 ottobre 2014: l’obiettivo è istituire a suo nome un premio internazionale di poesia, a cadenza biennale, che dia risalto alle opere di impegno civile e che riflettono sull’uomo e sui suoi diritti.
Gianmario Lucini, nato nel 1953, fondatore della Associazione Poiein e direttore della casa editrice CFR, è stato animatore culturale, poeta, critico ed editore. La sua attenzione guardava al Sud dilaniato dalle mafie e in particolare alla Calabria, vittima della ‘ndrangheta contro la quale aveva organizzato un presidio per alcuni mesi sui beni confiscati ai mafiosi nella Locride. Per questo aveva pubblicato un’antologia tematica, “L’impoetico mafioso” (CFR, 2011), con la partecipazione di “105 poeti per la legalità e la responsabilità sociale”, come recita il sottotitolo.
Laureatosi in Scienze della formazione all’Università Cattolica di Brescia, dove ottenne anche un master in critica letteraria, Lucini visse in Svizzera come emigrante per alcuni anni e per 10 lavorò come sindacalista a Bolzano. Contemporaneamente scriveva e pubblicava su “Lengua”. Dal 1990 lavorò a Sondrio in un ente pubblico e dal 1998 fu libero professionista, occupandosi di formazione e animazione culturale e di comunicazione. Fu escursionista e appassionato di fotografia, musica, pittura, filosofia e pedagogia.
L’interesse per l’ecologia in lui si integrava con l’impegno etico e sociale: aveva un amore e un rispetto profondo per l’ambiente naturale ed antropico della montagna, che viveva come metafora della vita e del sentimento del “sacro”. Uomo di grande cultura e di grandi valori, non a caso definito “costruttore di pace”, Lucini tanto si era speso nella sua vita per la diffusione della poesia, della cultura, dei valori etici e pacifisti in tutta Italia.
Con scarsissimi mezzi, attraverso blog e siti Lucini era riuscito a coinvolgere scrittori, poeti e saggisti di notevole spessore sui temi della guerra e della violenza, dello sfruttamento e dell’alienazione dell’uomo, dando anche vita a numerosi premi di poesia, dedicati specialmente a giovani e nuove voci. Forte in lui il tentativo di comprendere la realtà, con le sue stridenti contraddizioni, e di spiegare i perché di certi comportamenti umani. Nel 2017 il Comune di Piateda ha reso onore al suo nome e alla sua memoria intitolandogli un rifugio, la ex Baita della Scigula.