CHIAVENNA – Ammontano a 6.198, per un totale di 418mila euro, le multe effettuate dall’autovelox di via Volta a Chiavenna.
Il dispositivo, posizionato lo scorso 12 agosto, è stato distrutto a fucilate – con un chiaro gesto intimidatorio nei confronti dell’amministrazione comunale – la notte del 30 ottobre e, salvo imprevisti, dovrebbe venire riposizionato entro Natale.
L’elevato numero di sanzioni emesse dal rilevatore elettronico di velocità nei tre mesi di funzionamento ha causato molti mal di pancia – alcuni cittadini hanno addirittura minacciato via social il sindaco di Chiavenna, Luca Della Bitta, che ha provveduto a denunciare i responsabili – mentre il gruppo di minoranza consiliare “Ho a cuore Chiavenna” ha più volte espresso dubbi sulla gestione dell’Autovelox.
L’amministrazione ha però sempre difeso le proprie scelte, ricordando che a richiedere dei provvedimenti in grado di far rispettare il limite dei 50 chilometri orari alle auto erano stati gli stessi cittadini residenti di via Volta che, nel 2016, avevano organizzato una raccolta firme, raggiungendo 136 sottoscrizioni.
A sottolineare che il rilevatore elettronico di velocità ha sortito l’effetto educativo desiderato è stato il vicesindaco di Chiavenna Davide Trussoni: “Nella prima settimana di funzionamento dell’Autovelox le infrazioni sono state 1.020, scese a 843 nei primi giorni di settembre, a 429 a inizio ottobre mentre, dal 24 al 30 dello stesso mese, le sanzioni sono state solamente 209, dimostrando che in soli 3 mesi le infrazioni si sono ridotte di 5 volte”.