MESE – Il comune di Mese si prepara a dire stop al radon, gas radioattivo di origine naturale che si forma nel terreno per il decadimento dell’uranio presente nelle rocce.
“Nel 2020 cominceremo con la fase di rilevamento e misurazione della concentrazione del gas negli edifici pubblici – spiega il sindaco del Comune valchiavennasco, Paolo Cipriani – per questo abbiamo già contattato una ditta specializzata. Una volta terminata questa fase, si passerà a quella successiva, consequenziale alla prima. Nel caso in cui dovessero essere rilevati dei livelli preoccupanti di radon, si procederà con gli interventi in modo da disperdere il gas nell’aria”.
Nella maggior parte dei casi basta, infatti, garantire un adeguato ricircolo d’aria per allontanare il pericolo. Il terzo step sarà quello di “sensibilizzare i cittadini a riguardo – continua Cipriani – in modo che i privati verifichino i livelli di concentrazione all’interno degli stabili di loro proprietà e, qualora fosse necessario, provvedano a rimuoverne i pericoli per la salute”.
G. M.