CHIAVENNA – “Chiediamo all’amministrazione – sottolineano dal gruppo di minoranza consiliare “Ho a cuore Chiavenna” – di adoperarsi, di concerto con le altre Istituzioni e Asst, per creare una suddivisione degli spazi interni la struttura ospedaliera istituendo uno o più reparti Rsa, anche gestiti da un ente terzo, come quello che già si occupa dell’unica struttura pubblica cittadina – Fondazione Casa di Riposo – e un Hospice a potenziamento del servizio di oncologia”.
Questa la proposta avanzata dall’opposizione consiliare che chiede nuovamente che le decisioni sul futuro dell’ospedale di Chiavenna non vengano affidate “esclusivamente a chi di fatto ha innescato la crisi dell’attuale situazione sanitaria e ospedaliera, cioè alla maggioranza in Consiglio Regionale capeggiata dalla Lega e all’Asst e a coloro che a livello locale si riconoscono in essi o ne fanno parte”.
Tra le possibili ricadute positive che l’intervento proposto dai banchi dell’opposizione potrebbe portare al territorio il riavvicinamento di molti cittadini anziani al territorio di origine, la valorizzazione della struttura attualmente sottoutilizzata, i risparmi considerevoli di gestione e d’investimento strutturale, un congruo aumento dei posti di lavoro e una maggiore motivazione per coinvolgere medici e professionisti sanitari.
M. B.