Agroalimentare. Prodotti tradizionali: in provincia di Sondrio se ne contano 42

SONDRIO – Dai pizzoccheri al violino di capra, dallo scimudìn alle mele della Valtellina: la provincia di Sondrio, con 42 marchi, si conferma al secondo posto – meglio di noi solo Pavia – per numero di PAT, prodotti agroalimentari tradizionali, riconosciuti dal Pirellone.

“Ottima iniziativa quella di Regione Lombardia che amplia il riconoscimento dei PAT – ha sottolineato il deputato Ugo Parolo – Territorio, cultura ed identità si valorizzano anche con l’agricoltura tradizionale”.

La lista aggiornata dei PAT lombardi comprende 264 prodotti – 13 quelli riconosciuti solamente pochi giorni fa dai vertici regionali – raggruppati in 11 diverse categorie: essenziale che i metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura siano consolidati da almeno 25 anni e siano prodotti in maniera omogenea, secondo un insieme di norme tradizionali.

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“Questi prodotti – ha sottolineato il presidente della provincia di Sondrio, Elio Moretti – sono i migliori ambasciatori del nostro territorio. Negli ultimi anni l’attenzione alle eccellenze enogastronomiche di Valtellina e Valchiavenna è cresciuta enormemente, anche grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti nel settore, e questo funge, certamente, da volano per tutto il comparto turistico”.

M. B.