PRATA CAMPORTACCIO – Sono passati ormai cent’anni dalla nascita di Fausto Coppi, indimenticabile campione di ciclismo che continua a raccogliere interesse e ad emozionare gli sportivi italiani e non solo.
Per l’occasione, il Comune di Prata Camportaccio ha voluto promuovere, nella sala municipale l’incontro culturale “Coppi per sempre” a cui hanno preso parte due nomi assolutamente esperti riguardo al Campionissimo. Marco Pastonesi, giornalista de La Gazzetta dello Sport e autore di “Coppi l’ultimo”, e Gabriele Moroni de Il Giorno, curatore del volume “Non ho tradito nessuno”.
Moroni nel corso della serata ha raccontato la vita di Coppi, soffermandosi anche sulla storica rivalità con Bartali e sulla sua chiacchierata vita privata. Pastonesi, partendo dalla sua grande passione per il ciclismo, descritto come “lo sport più bello del mondo perché ha il fascino di disputarsi sulle strade, a contatto diretto con luoghi e tifosi”, si è invece intrattenuto sugli ultimi anni di vita di Coppi che, anche a quarant’anni compiuti e nonostante il distacco crescente dai primi, non riusciva a smettere di gareggiare con la propria bicicletta.
Gli interventi dei relatori sono stati intervallati dalla lettura scenica degli attori della compagnia “Anime perse” di Chiavenna che hanno recitato alcuni brani scelti e adattati dalla consigliera Lara Meloni, riguardanti la vita e le gesta di Coppi.
La serata si è svolta in una sala consiliare impreziosita dalla presenza della bicicletta originale con cui Coppi nel 1942 conquistò il record dell’ora al Vigorelli di Milano e altri cimeli concessi dal Museo del Ciclismo “Madonna del Ghisallo”, rappresentato in sala dal presidente della Fondazione Antonio Molteni.
“Un’iniziativa che ha riscosso molto interesse e di cui siamo particolarmente orgogliosi” ha concluso il sindaco di Prata Camportaccio, Davide Tarabini.
Giovanni Meroni