VAL MASINO – Sembrerebbe ormai solo questione di tempo: il discusso sentiero ad accesso facilitato all’interno della Riserva naturale della Val di Mello dovrebbe essere ultimato entro il prossimo anno.
A confermarlo è Simona Pedrazzi, consigliere della Lega in Regione Lombardia che ha presentato un emendamento che “Incrementa di 50mila euro le risorse già stanziate per poter anticipare il completamento delle attività entro il 2020, in modo da permettere anche agli utenti disabili di poter accedere liberamente ad una delle più belle aree della Lombardia”.
Fino ad ora per il progetto – presentato dall’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste – erano stati stanziati circa 40mila euro, a cui ne vanno aggiunti altri 400mila che dovrebbero essere utilizzati, tra le altre cose, per realizzare un parcheggio ed un infopoint.
La proposta avanzata da Ersaf ha causato nei mesi scorsi un’aspra discussione tra chi ci vedeva un’opportunità per garantire l’accesso alla riserva naturalistica a tutti e chi, al contrario, sottolineava come il “piccolo Yosemite” rischiasse di venire snaturato da un’iniziativa di questo tipo. A scatenare i mal di pancia maggiori – ad opporsi vi erano numerose associazioni riunite nel “Movimento per la tutela della Val di Mello” e personalità del mondo dell’alpinismo nazionale, tra cui lo scrittore Mauro Corona – la preoccupazione che, per realizzare un sentiero che permettesse il transito alle joelette, fosse necessario modificare la conformazione dell’ambiente, andando a spostare i massi che tanto caratterizzano la Val di Mello o realizzando rampe in cemento.
Dopo un ampio dibattito, nel quale è intervenuto in prima persona anche l’assessore di Regione Lombardia a Enti locali, montagna e piccoli comuni, Massimo Sertori, la parti in causa hanno finalmente, nella scorsa primavera, raggiunto un accordo in grado di garantire, al contempo, il mantenimento della naturalità del luogo e la possibilità, per tutti, di potervi accedere.
M.B.