Caso Falck. Un albero di Natale per chiedere verità

NOVATE MEZZOLA – Dopo le lenzuolate e i sit-in davanti al Tribunale di Sondrio il comitato “Salute Ambiente Valli e Lago lancia l’iniziativa, tutta natalizia, di apporre, sul proprio albero, decorazioni che chiedono verità e giustizia in merito all’area ex Falck di Novate Mezzola, forse responsabile di aver inquinato l’ambiente con cromo esavalente, sostanza altamente cancerogena.

Nonostante l’udienza preliminare sia stata rinviata – per la terza volta – al prossimo 16 aprile, l’attenzione del comitato rimane alta. Al centro delle istanze degli attivisti la richiesta che il Tribunale di Sondrio si esprima, quanto prima, sull’eventuale danno arrecato all’ambiente e alla salute di ex dipendenti e residenti dagli impianti siderurgici, chiusi dal 1992.

Il processo, appena iniziato, dovrà accertare i reali livelli di inquinamento presenti nel terreno e, presumibilmente, nell’area circostante, adiacente al lago di Novate Mezzola. Rimane infatti elevato il rischio che il lago – vicino alla riserva naturale del Pian di Spagna, area umida protetta più grande d’Europa – possa essere stato raggiunto dal metallo pesante.

M.B.