SONDRIO – C’è, infatti, un’altra donna, oltre a Francesca Gugiatti che per prima ha denunciato l’accaduto, che ha deciso di raccontare quello che è successo sabato, e per farlo, anche lei, ha scelto Facebook.
La vicenda è ormai tristemente nota: alcune persone presenti nella sala d’attesa del Ps cittadino avrebbero pronunciato frasi razziste nei confronti di una mamma 22enne nigeriana che, disperata per la notizia della morte della sua bambina di appena 5 mesi, aveva urlato tutto il suo dolore.
“Sabato, ahimè, ero in quel pronto soccorso e ho assistito di persona a quanto accaduto” ha scritto Barbara Cesare commentando uno dei tanti post sul tema apparsi sulla pagina “Le sardine della provincia di Sondrio“.
“Vivo qui da poco, sono uscita dal quel luogo piangendo e quasi scappando dalle parole disgustose che sentivo ripetere dalle persone presenti. Però ho visto infermiere e infermieri piangere (per la morte della neonata, ndr) e adesso che leggo questo post “I cadaveri di Sondrio”, mi consolo un po’ perché vuol dire che un po’ di umanità e sensibilità rimane, anche se in pochi. Uscendo da quell’ospedale mi sono sentita sola, diversa e criticata dagli occhi pieni di odio di chi mi ha visto piangere, adesso leggendo queste righe mi sento un po’ meno sola”.
Una testimonianza che rafforza il racconto di Francesca Gugiatti, giovane consigliera comunale, che qualcuno in questi giorni aveva messo in dubbio.
RedCro