Sondrio – È stata assolta dai giudici del Tribunale dei minorenni anche la 17enne che era accusata di aver sequestrato e torturato, nel luglio del 2017 quando aveva solo 15 anni, insieme al fidanzato un ragazzo di 18 anni di Albosaggia. Per questa vicenda che sconvolse la tranquillità valtellinese, martedì è stato assolto anche l’altro imputato, S.G., 24enne di Talamona.
«Sono molto soddisfatto dell’esito del processo, in quanto sin da subito ci siamo accorti, io e la collega, dellamanifesta contraddittorietà di tutte le prove raccolte in corso di indagine» il commento dell’avvocato Fabrizio Consoloni del Foro di Lecco, che insieme alla collega Sara Della Cuna, del Foro di Sondrio, difende entrambi i giovani.
Le accuse nei loro confronti erano pesantissime: estorsione, sequestro di persona, violenza privata e lesioni personali, oltre al porto di un coltello per il ragazzo, tortura per la minorenne. La vicenda risale all’inizio di agosto del 2017, un fatto di cui si era molto parlato. Secondo il racconto della presunta vittima, i due per una notte e un giorno lo avrebbero tenuto sequestrato nella sua casa un giovane di Albosaggia, all’epoca dei fatti 18enne arrivando a seviziarlo e torturarlo (l’accusa di tortura, però, è stata contestata solo alla giovane).
Sempre stando alle accuse, i due prima avrebbero costretto il giovane ad ospitarli a casa sua, poi le sevizie: bruciature con mozziconi di sigaretta, colpi di mazza da baseball sulle ginocchia, ma lo avrebbero anche costretto a prelevare 250 euro e minacciato di morte se avesse raccontato quello che era successo. Senza contare che lo avrebbero costretto ad assumere psicofarmaci, così da mantenerlo in uno stato di semi coscienza. La notizia era venuta alla luce perché la presunta vittima era stata trovata per strada da alcuni passanti semi svenuto, poi in ospedale aveva denunciato l’accaduto.
Oggi la sentenza dei giudici del Tribunale dei minorenni, che hanno assolto la ragazza proprio come il Tribunale di Sondrio aveva fatto con il talamonese.
RedCro