Campodolcino. Il ponte nel cielo verrà inaugurato nel 2022

CAMPODOLCINO – Per il “ponte nel cielo” di Campodolcino, una delle opere finanziate, pochi giorni fa, grazie al progetto Interreg “Spluga 2.0”, si dovrà pazientare ancora qualche anno.

Ad affermarlo è il sindaco del comune della Valle Spluga, Enrica Guanella: “La speranza è quella di poterlo inaugurare per la primavera del 2022. Sarebbe un traguardo ancora più importante perché cadrebbe nel bicentenario della nascita della via Spluga”.

L’idea di un “ponte nel cielo” a Campodolcino nasce già qualche anno fa con l’intenzione di valorizzare l’antico sentiero, ma anche per consentire ai visitatori di conoscere la Caurga della Rabbiosa, forra dell’omonimo torrente riconosciuta come monumento naturale regionale. Andando a creare un’opera che sia quindi funzionale alla riscoperta di questo luogo e della sua unicità. Nel corso dei secoli, il passaggio dell’acqua ha sagomato la roccia e il risultato è stato quello di uno spettacolo naturale straordinario ed assolutamente meritevole di essere conosciuto da sempre più persone.

“Si tratta di un’area accessibile solo marginalmente – spiega il primo cittadino – Con il ponte tibetano l’intenzione è quella di andare a creare un percorso panoramico adatto a tutti che, collegando il ponte romano al sentiero già esistente, arriverà fino all’area naturale di Mottala (frazione del comune, ndr)”. Un’opera che avrà valore anche dal punto di vista didattico, non solo turistico: “Per far conoscere a tutti, visitatori e non – conclude – le caratteristiche e la storia di quest’area meravigliosa”.

 

Giovanni Meroni