Fuori dalle Bolle. Dall’impegno dei genitori un sostegno concreto all’autismo in Valtellina

SONDRIO – Si è costituito circa due anni e mezzo fa il Gruppo Genitori Autismi in Valtellina “Fuori dalle Bolle, che fa parte di Anffas (Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo particolare disturbo, sempre più diffuso in Italia e nel mondo, ma con origini ancora sconosciute.

Circa un bambino ogni sessantotto nati nel nostro Paese è affetto da disturbo dello spettro autistico. Non trattandosi di una malattia, non c’è una cura: dall’autismo non si guarisce ma si può migliorare sensibilmente con le terapie giuste. Ed è con questa certezza che tanti genitori si sono mobilitati, impegnandosi con molteplici iniziative già realizzate sul territorio provinciale.

“I nostri figli frequentano Il Centro Autismo di Mossini che è stato fondato nel 2007 da Anffas e dal suo Presidente Guido Mazzoni, anche lui padre di un ragazzo down autistico. I bambini, da una decina che erano, sono ormai oltre 60 di età comprese tra i 2 e i 18 anni. Il Centro è diventato così troppo piccolo e servono maggiori risorse per incrementare le terapie, fondamentali per i nostri bambini”, racconta Emanuela Nussio, una delle anime più attive del Gruppo.

“Con i soldi raccolti finora con vendite di magliette, panettoni, colombe, organizzazione di spettacoli e molto altro abbiamo attuato già diverse azioni rilevanti, fra cui, l’estate scorsa, un campo estivo, il progetto “orto serra” – fornitura alle scuole di serre dove i bambini, in piccoli gruppi, possono lavorare assieme – e la ginnastica propriocettiva, che abbiamo presentato giusto una settimana fa. Tutto questo è stato possibile perché le persone, quando vengono a conoscenza del problema, si dimostrano molto generose e per questo ci sentiamo di ringraziare sentitamente tutti coloro che hanno accolto sino ad oggi i nostri inviti, consentendo di realizzare le nostre idee”.

L’impegno dei volontari è notevole e nel solo anno 2019 il Gruppo si è occupato di numerose  iniziative, anche piuttosto impegnative in termini organizzativi, fra cui i due concerti di beneficenza dei Damaspace, cover band di Vasco Rossi, che hanno registrato il tutto esaurito con ben 300 e 500 biglietti venduti, la camminata in occasione della Giornata mondiale sulla consapevolezza sull’autismo (300 i partecipanti) e la “Blu happy day – insieme per l’autismo“, maratona di 3 ore di indoorcycling con camminata a colori al pomeriggio.

“Il nostro progetto è però più ambizioso – prosegue Emanuela – vorremmo spostare il Centro a Sondrio e farlo diventare più grande per accogliere un numero maggiore di bambini e fornire più terapie. Inoltre è necessario creare degli spazi per i ragazzi più grandi che necessitano di un ambiente protetto nel doposcuola: attualmente non ci sono soluzioni a riguardo e restano in famiglia, con situazioni certamente difficili da gestire”.

M. F.