CHIAVENNA – Nessuna variazione alle tariffe e alle aliquote d’imposta. Oltre a molti progetti che partiranno nel corso del prossimo anno. Sono i principali punti emersi durante il consiglio comunale di Chiavenna di ieri sera, lunedì 30 dicembre.
Buone notizie, quindi, per gli abitanti della città del Mera che vedono bloccata la fiscalità locale per il prossimo anno, con un piccolo appunto per quanto riguarda la Tari: “La normativa impone – spiega il vicesindaco di Chiavenna, Davide Trussoni – che il piano finanziario della tassa sui rifiuti venga fatta dal soggetto gestore, che ci ha risposto di non essere in grado di fornirlo entro fine anno. Stiamo valutando la possibilità di fare una variazione al bilancio in uno dei prossimo consigli”.
La parte centrale della discussione dell’ultimo consiglio comunale del 2019 è stata sicuramente quella relativa ai progetti e gli investimenti previsti per il 2020. “È stato approvato quello relativo al secondo lotto delle opere di mitigazione del rischio frana sul versante di Bette, interessato dal tremendo incendio di qualche anno fa – spiega Trussoni – L’importo previsto è di 1 milione e 256mila euro. Contiamo di veder cominciare a breve i lavori”.
Un’ altra opera che dovrebbe cominciare quest’anno riguarderà la valorizzazione e recupero del piazzale ‘Prato Bazzi‘: “Riteniamo – continua il vicesindaco – che sia un’area strategica vista la vicinanza col centro storico e l’importanza come area parcheggio. Vi saranno 70 posti auto, di cui 4 destinati ai disabili. Insieme ad una rete per lo smaltimento delle acque e l’adeguamento dell’impianto di illuminazione. Oltre ad una serie di modifiche atte a valorizzare la zona del lavatoio. L’importo previsto è di 445mila euro”.
In arrivo per il 2020 anche il secondo lotto del progetto, da oltre 850mila euro, per il recupero e valorizzazione di Palazzo Vertemate-Franchi e delle sue pertinenze. “Prevede la sistemazione degli ultimi rustici – continua Trussoni – E l’installazione di un nuovo spazio coperto adibito all’accoglienza, che darà la possibilità di contenere all’incirca un centinaio di persone”.
All’ultimo punto dell’ordine del giorno, la condivisione del documento redatto dall’assemblea dei sindaci della Valchiavenna relativo all’ospedale della città del Mera. Sembrano essersi placate le polemiche tra maggioranza e minoranza a riguardo: “Sostanzialmente – spiega il consigliere di minoranza Frizzi [a destra nella foto sopra] – quanto proposto all’interno del documento coincide con quanto avanzato da noi. Dispiace il processo di sviluppo che ha portato alla stesura della documentazione. Questo ha disatteso le nostre aspettative, dato che riteniamo potesse avere una maggiore forza se espresso insieme”.
Giovanni Meroni