SONDRIO – Inquietante episodio in centro a Sondrio, in un luogo, la pista di pattinaggio di piazza Garibaldi, che sembrerebbe poter essere considerato sicuro. Alcuni giorni fa, sotto Natale, una mamma ha portato la bimba di due anni a pattinare; ad un certo punto si è allontanata di qualche metro, per pochi minuti, lasciando però la piccola insieme allo zio. Si sono avvicinati due uomini che hanno iniziato a fare complimenti alla bimba, hanno chiesto di poter fotografare la giovanissima pattinatrice.
“Sono tornata subito, ero convinta che si trattasse di persone all’interno dell’organizzazione della pista di pattinaggio – racconta la madre – quindi ho dato l’autorizzazione a scattare alcune foto”. Quando, però, i due uomini, sui 35/40 anni, forse stranieri provenienti dall’Est Europa, hanno preso la piccola in braccio e continuato a scattare fotografie, la mamma si è ovviamente allarmata.
“Ho chiesto se fossero del pattinaggio – continua – Loro non mi hanno risposto, poi si sono allontanati velocemente. Non so cosa volessero fare sinceramente, c’era molta gente, ma penso che si siano avvicinati a mia figlia perché hanno visto che mi ero allontanata e l’avevo lasciata con mio fratello. Noi mamme abbiamo un sesto senso, forse contavano sulla mia assenza chissà per fare cosa”.
Un episodio comunque decisamente preoccupante, e prima la donna ha deciso di denunciarlo su Facebook, così da mettere in guardia le altre mamme dalla presenza sospetta dei due uomini; poi ha segnalato l’accaduto anche ai carabinieri di Sondrio. E i militari dell’Arma, effettivamente, nei giorni successivi sono stati visti aggirarsi nei dintorni della pista di pattinaggio, probabilmente proprio per tenere sotto controllo la situazione.
“Ovviamente ho informato anche gli organizzatori del pattinaggio – conclude – così anche loro stanno attenti ad eventuali presenza sospette. Un’altra mamma mi ha raccontato di aver visto due uomini sospetti che si aggiravano nella zona. La descrizione corrisponde ai due che si sono avvicinati a mia figlia. Guardavano i bambini sulla pista, il loro atteggiamento era strano”.
RedCro