CAMPODOLCINO – Giro di vite dal Comune di Campodolcino all’uso delle motoslitte. Dopo la tragedia avvenuta nel febbraio di un anno fa, quando perse la vita Federik Scaramella, 17enne di Samolaco, morto in un incidente avvenuto nella regione di Cima di Barna, sopra Mesocco, in Svizzera, a non molta distanza dalle montagne di Campodolcino, in Valchiavenna si è deciso di correre ai ripari per evitare che si ripetessero tragedie come quella del giovane Federik, che ha sconvolto la Valchiavenna e non solo.
Il Comune recentemente ha varato un regolamento per vietare la circolazione di motoslitte e mezzi analoghi, come quad cingolati, moto da neve, battipista e altri veicoli e mezzi a motore atipici in grado di circolare su ghiaccio o neve sull’intero territorio comunale, ad eccezione dei casi autorizzati, come nel caso di quelli in uso alle società di gestione degli impianti sciistici o di soccorso come quelli della Polizia e della Protezione Civile.
“Sono altresì vietati – si legge nel nuovo regolamento – raduni non preventivamente autorizzati di motoslitte sulle piste innevate, anche nei periodi non interessati dall’apertura degli impianti di sci”. Sono previsti controlli da parte di agenti di Polizia e sanzioni salate da 250 a 1.500 euro per le violazioni, oltre ad arrivare al sequestro in taluni casi più gravi.