Sondrio. Consorzio turistico: perdite d’esercizio da 200 mila euro

SONDRIO – Bufera attorno al Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco, che parrebbe navigare in cattive acque. Finanziato per gran parte con soldi pubblici (dall’Amministrazione Provinciale di Sondrio, dalla Comunità montana Valtellina di Sondrio e dall’Unione dei Comuni della Valmalenco), oltre che, con una quota minore rispetto agli enti locali, dalla società che gestisce gli impianti, la Fab (Funivia al Bernina), e, in misura molto inferiore da privati, registrerebbe da anni perdite d’esercizio che sarebbero arrivate ad un totale di oltre 200 mila euro, compresi i debiti verso i fornitori.

Un debito che, se confermato, rischierebbe di pesare come un macigno, anche perché il bilancio annuale del Consorzio non supera i 500 mila euro e sembra ci siano fatture da saldare che risalgono addirittura al 2017.

Ora i creditori, stufi di non veder pagate le loro diverse prestazioni, sembrerebbero intenzionati a cassa. E di fronte a risposte poco concrete dell’ente, c’è chi pare aver deciso di procedere alla “messa in mora”.

Intanto pare che un consigliere d’amministrazione abbia già consegnato le dimissioni dal Cda del Consorzio, poco più di un mese dopo esservi entrato, a riprova che i problemi ci sono e non possono essere più nascosti.

 

RedCro