80 chilometri con gli sci contro il cambiamento climatico: domani si parte dalla Valmalenco

VALMALENCO – Sono partiti oggi da Busto Arsizio, poco dopo mezzogiorno, i 4 ragazzi che raggiungeranno Davos con gli sci per protestare contro il cambiamento climatico e il greenwashing.

Per arrivare nella località svizzera – sede in questi giorni del World Economic ForumGiovanni Montagnani, Marco Tosi, Michele Dondi e Luca Fontana hanno deciso di percorrere 80 chilometri con gli sci ai piedi, a partire da domani mattina quando, di buon’ora, lasceranno la località di Chiareggio in Valmalenco, dove questa sera saranno ospiti di don Renato: “Mi hanno chiesto un aiuto che sono stato ben contento di poter dare. Inizialmente ho offerto loro un piccolo appartamento a Caspoggio, ma hanno preferito optare per una soluzione maggiormente spartana”.

I ragazzi, salvo imprevisti, dopo aver raggiunto in treno Sondrio, si sposteranno a Chiesa in Valmalenco e da lì, a piedi, fino a Chiareggio dove passeranno la notte all’interno della chiesetta locale. Davanti a loro 80 chilometri – che si sommeranno agli altrettanti del ritorno – da percorrere con gli sci, partendo dalla Valmalenco e attraversando la Valle del Forno e la Val Suvretta da S.Murezzan, per arrivare alla Chamanna Jenatsch – 2.653mt di altitudine – dove passeranno la seconda notte. E ancora su fino a raggiungere il Passaggio sul Piz Laviner, a quota 3.000mt nella terza giornata, per poi scendere a Preda e Bergün e affrontare l’ultima risalita fino al Piz Ducan prima dell’arrivo a Davos Clavadel giovedì 24 gennaio.

Siamo molto motivati – ha sottolineato Giovanni Montagnani, portavoce del progetto Your Path is to Nowhere – Abbiamo preparato al meglio l’equipaggiamento e la nostra speranza è che quest’azione non rimanga fine a sé stessa ma serva per mobilitare tutti”.

Michele Broggio