Coronavirus. Gallera rassicura: “Nessun allarmismo”

MILANO – “L’apparato di sicurezza sanitaria messo a punto dalla Regione Lombardia in stretto raccordo con il ministero della Salute è operativo”: queste le rassicurazioni dell’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera in merito alla diffusione del Coronavirus responsabile in Cina di 80 morti.

Per ora, in Italia, non si sono registrati casi di contagio dall’agente patogeno ma i responsabili sanitari si tengono pronti ad intervenire nel caso se ne presenti la necessità.

Siamo attrezzati per affrontare la situazione – fanno sapere – I tamponi per effettuare i test necessari all’individuazione del Coronavirus sono a nostra disposizione e i centri medici di riferimento (nel caso di Valtellina e Valchiavenna il Sacco di Milano) sono pronti ad ospitare tutti i casi sospetti”.

Ad essere particolarmente attenzionati non sarebbero tanto i casi che presentano i sintomi tipici dell’influenza, comune in questo periodo dell’anno, quanto piuttosto i pazienti che sono entrati in contatto con persone provenienti dai luoghi di maggior contagio.

A far preoccupare le scarse conoscenze sull’effettivo grado di virulenza – la capacità di infettare – del Coronavirus: se un singolo paziente affetto da morbillo può infettare anche 30 persone, una normale influenza ha un indice di contagio di 1 a 2 circa mentre i dati riguardanti il Coronavirus non sono ancora attendibili.

A questo va aggiunto anche il periodo di incubazione del virus – stimato da 2 a 10 giorni – durante il quale il malato asintomatico è comunque in grado di contagiare altre persone.

“Niente allarmismi – conclude Gallera – in caso di necessità è opportuno rivolgersi direttamente al 112 o al numero del ministero della salute”.

Michele Broggio