APRICA – “Tenere alta l’attenzione sulla necessità di riqualificare la Strada Statale 39 di Aprica è fondamentale, anche nell’ottica delle Olimpiadi invernali 2026”, così Piero Ghisla, presidente dell’associazione pubblici esercenti della Provincia di Sondrio.
Nei prossimi mesi è stato annunciato l’avvio delle indagini geologiche indispensabili per formulare il progetto preliminare di riqualificazione della SS. 39, che è stato al centro dell’attenzione di un recente tavolo delle istituzioni locali con Anas e che dovrebbe essere elaborato entro l’estate.
In riferimento all’incontro, in cui sono stati messi a fuoco gli interventi da realizzare si è parlato delle risorse a essi destinate con un costo preventivato che si aggira intorno ai 15 milioni di euro.
Un incontro che ha fatto seguito a un lungo lavoro preliminare e in cui Anas ha finalmente individuato i potenziali punti di intervento lungo la SS. 39, indicando quali priorità la realizzazione sul territorio della provincia di Sondrio di una variante di 200 metri per bypassare l’imbuto tra Tresenda e Motta.
“Finalmente cominciamo a intravedere una soluzione – commenta Piero Ghisla – per questa importante via di collegamento. Non dimentichiamo, infatti, che la SS. 39 ha un’importantissima funzione strategica. Dal bivio di Tresenda si giunge a Brescia percorrendo 120 chilometri: se la SS. 39 fosse riqualificata, rappresenterebbe il percorso più breve per raggiungere le autostrade. Ma soprattutto, nella malaugurata eventualità di un’interruzione delle vie di comunicazione del fondovalle, in particolare della SS. 38, proprio la SS.39 di Aprica rimarrebbe l’unica via di comunicazione con la provincia di Brescia e, anche in un’ottica Olimpiadi, non possiamo e non dobbiamo farci cogliere impreparati”.