SONDRIO – Il sindaco Marco Scaramellini e l’assessore ai Servizi demografici Barbara Dell’Erba, nel pomeriggio di oggi, hanno fatto visita a Maria Martini in occasione del suo centesimo compleanno.
Un traguardo raggiunto in verità il 25 gennaio, il giorno esatto della sua nascita, a causa di una tardiva registrazione all’anagrafe, non così rara all’epoca, che ancora la fa arrabbiare. È stata lei stessa ad accoglierli nell’appartamento nel quale vive da sola, e dove era in compagnia della figlia Lia e del genero Claudio Marcassoli.
“È un piacere per noi incontrarla e augurarle buon compleanno a nome di tutta la città – le ha detto il sindaco Scaramellini porgendole un colorato mazzo di fiori – questo è un traguardo importante ed è giusto celebrarlo”.
Maria Martini da oggi è uno degli 11 centenari di Sondrio, mentre altri 6, raggiungeranno il traguardo nel corso dell’anno. Un appuntamento molto atteso dalla signora Maria che ha volentieri conversato con il sindaco Scaramellini e l’assessore Dell’Erba, raccontando della sua vita e informandosi sull’attività amministrativa.
Da cittadina che ha sempre esercitato il suo diritto al voto si è lamentata per lo scarso rispetto che molte persone manifestano nei confronti dei beni pubblici, quasi non ne riconoscessero l’importanza.
Non lei, che ha vissuto da sfollata nella natia Massa Carrara durante la Seconda Guerra Mondiale, lungo la Linea Gotica, schivando le pallottole che, ha raccontato lei stessa, piovevano da ogni parte. Un’esperienza dolorosa la sua, alleviata dall’incontro con un ufficiale degli Alpini calabrese che sarebbe diventato suo marito, sposato a Pontremoli subito prima del trasferimento a Sondrio, dove aveva avuto l’incarico di riorganizzare la Questura, con il quale ha vissuto fino al 2003, quando è mancato.