SONDRIO – Interferenze illecite nella vita privata, diffamazione (aggravata dall’utilizzo della rete Internet) e violazione della privacy.
Queste le accuse che sono costate una condanna a 3 anni e 2 mesi di reclusione ad un 59 enne comasco residente a Piantedo che si sarebbe reso colpevole di un caso di “revenge porn”, la vendetta porno. I fatti risalgono al 2009. L’uomo, secondo l’accusa, aveva filmato un rapporto sessuale con la fidanzata in una stanza d’albergo, poi lo avrebbe pubblicato su internet dopo la fine della relazione.
A corredo del video hard anche commenti diffamatori: «Il video contiene scottanti rivelazioni – aveva scritto – ovvero che la signora, insieme alla sorella, si prostituisce in Valtellina, grazie anche a locali compiacenti»; «Avevo realizzato quel filmato per avere le prove che la mia ex esercita la prostituzione».
Il comasco dovrà risarcire la donna, costituitasi parte civile, con una somma da concordare in sede civile.
RedCro