BORMIO – Nell’ultima giornata dei Campionati del mondo juniores di short track la staffetta italiana si è messa al collo una medaglia bronzo. Un risultato che ripaga l’intero movimento azzurro per il buon lavoro svolto in questa ultime due annate.
Un piccolo grande gruppo, guidato dal medagliato olimpico Nicola Rodigari affiancato dall’azzurra Gabriella Monteduro. Una medaglia sulla carta già scritta, nel vero senso della parola, visto il forfait dell’ultima ora da parte dello squadrone coreano, rimasto senza una frazionista perché incappata purtroppo in un infortunio durante le fasi di qualifica delle gare individuali.
Un quartetto azzurro, metà del quale di matrice bormina, composto da Chiara Betti, Elisa Confortola, Viola de Piazza e Katia Filippi. A bordo pista la riserva Anna Spechenhauser anch’essa di Bormio. Azzurre determinate e grintose, sempre in gara ed in lizza per un risultato da urlo. Una missione d’argento che si stava compiendo con il sorpasso dell’Italia sulle russe, ma poi la caduta della stessa Elisa Confortola che ha rispedito l’Italia sul terzo gradino del podio.
“Mi spiace molto per le mie compagne. La mia caduta ha compromesso un probabile argento sono molto rammaricata – così Confortola – Tuttavia un bronzo mondiale è sempre un gran risultato ce lo siamo meritate. Per me oggi, con la disputa dei vari turni dei 1000 metri è stata una giornata davvero faticosa, gli ultimi giri di staffetta si sono fatti sentire, ma questo bronzo vale davvero molto”.
“Vorrei aggiungere – prende la parola la trentina Betti stringendo forte a se la compagna Elisa – che si perde e si vince tutte come squadra. Siamo comunque sul podio mondiale, non è una garetta. Daremo il massimo per risalirci anche l’anno prossimo.
“Questa rappresenta la mia prima medaglia di un certo valore – commenta felicissima la debuttante anch’essa di Bormio, De Piazza – Un grazie ai nostri allenatori, Michele della Bormio Ghiaccio e Nicola della Nazionale. Abbiamo dimostrato di esserci e di valere anche in ambito mondiale, che giornata memorabile”.
“Anche se c’è stata la caduta sono molto fiera di questa medaglia e delle mie compagne – chiude Filippi – Vorrei ringraziare i nostri allenatori tutta la gente che ci ha supportato ed anche i nostri genitori”.
“Un grazie ad Anna Spechenhauser – aggiunge la capitana Elisa Confortola – il suo supporto è stato indispensabile.”