CHIAVENNA – Gli alunni dell’Istituto d’istruzione superiore Leonardo da Vinci di Chiavenna protagonisti del progetto Erasmus Plus.
Si è svolto in Austria, dal 19 al 24 gennaio scorso, il primo incontro dell’iniziativa denominata “L’utopia europea. Costruire un futuro migliore sviluppando uno stile di vita ecologico” che vede impegnati gli studenti della Città del Mera insieme ad altri quattro partner europei: Herzog-Johann Gymnasium di Simmern in Germania; Jurbarko A.Giedraičio-Giedriaus gimnazija di Jubarkas in Lituania; Ikaalisten yhteiskoulun lukio di Ikaalinen in Finlandia e la scuola Borg, appunto, a Mittersil in Austria.
Ognuna di queste scuole dovrà interpretare il tema proposto partendo dalle caratteristiche ambientali del proprio contesto socio-economico, in un serrato confronto con gli altri partner. Il progetto verrà realizzato nel corso di 2 anni scolastici, 2019-20 ed il 2020-21, e seguirà più fasi che si svolgeranno di volta in volta nei quattro paesi coinvolti. Nel primo incontro svoltosi a Mittersil, gli studenti del da Vinci, accompagnati dalle professoresse Eleonora Mercuri e Ilaria Toniatti, hanno affrontato il tema della consapevolezza ambientale. Il prossimo appuntamento si svolgerà dal 29 marzo al 3 aprile a Chiavenna, quando gli alunni ospiteranno i loro compagni tedeschi, austriaci, finlandesi e lituani.
In Austria, gli studenti sono stati ospitati da famiglie del posto e hanno avuto modo di frequentare qualche lezione presso la scuola partner di progetto. I ragazzi dovevano preparare dei video che presentassero le problematiche ambientali del territorio di provenienza. Gli alunni del da Vinci hanno scelto di puntare l’attenzione sul tema del dissesto idrogeologico e delle conseguenti frane in montagna, in particolare quelle recenti di Bondo e Gallivaggio e sul tema dell’inquinamento ambientale legato alla vicenda della Falck di Novate Mezzola.
“Il progetto – conclude il dirigente scolastico, Salvatore La Vecchia – rientra nella nostra visione, nelle nostre scelte strategiche, che sono quelle di valorizzare il territorio e, nel contempo, aprirci all’Europa e al mondo con solide competenze plurilinguistiche. La lingua veicolare del progetto è infatti rigorosamente la lingua inglese.”
Giovanni Meroni