E’ morto a 84 anni il noto architetto valtellinese Giuseppe Galimberti, era malato da tempo. Nato a Sondrio nel 1936, si era diplomato all’Accademia di Belle arti di Brera e si era laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Dal 1966 ha svolto, come libero professionista, attività di progettazione. Ha insegnato nelle scuole medie inferiori e superiori e dal 1982 al 1999 è stato cultore della materia al Politecnico di Milano.
Professore per diversi anni, ha contribuito nella crescita scolastica e personale di decine e decine di giovani valtellinesi che da sempre lo ricordano con affetto e forte stima. Nel 2011/2012 l’Ordine degli architetti di Sondrio ha reso omaggio alla sua lunga e prestigiosa carriera con la mostra “Giuseppe Galimberti: il mestiere dell’architetto. Disegni progetti scuola utopie 1959 – 2011”.
Tanti i ricordi sul Facebook. “Profondo conoscitore e analista della realtà valtellinese a 360 gradi, oltre che amico e illustre cittadino castionese – contrada Barboni la più in quota di Castione – da tantissimi anni” lo ricorda il sindaco di Castione Andevenno, Massimiliano Franchetti.
“L’architetto Galimberti è stato mio co-relatore quando mi sono laureato – scrive poi il parlamentare Ugo Parolo – Di lui conservo il ricordo indelebile di una persona straordinaria, quasi fuori dal tempo. Allora, trenta anni fa, faticavo a capire quando ci diceva che l’unica speranza di sviluppo sostenibile per i nostri territori di montagna era il sostegno all’agricoltura di qualità, alle lavorazioni tipiche e al turismo rispettoso del territorio, il tutto sostenuto da un’architettura riconoscibile e non omologante e da una programmazione urbanistica lungimirante attenta a gestire le trasformazioni del paesaggio. Oggi quelle parole, quegli insegnamenti che me lo facevano percepire come un po’ fuori dal mondo, assumono ben altro valore e condivisione. Ma sin da allora mi hanno sempre accompagnato: non sono certamente stato un ottimo alunno ma di sicuro ciò che mi ha insegnato è rimasto dentro. Grazie prof Galimba!».
“Architetto legato al nostro territorio, che ha sempre lottato per valorizzarlo con grande coraggio e sempre in prima persona – lo descrive così Giordano Caprari, politico valtellinese ed ex sindaco di Faedo Valtellino – Lungimirante rispetto ai tempi, nel campo dell’urbanistica e della progettazione architettonica».