Statale 36. Dei paravalanghe per evitarne la chiusura tra Madesimo e Montespluga

MADESIMO – Un progetto volto a proteggere il tratto di Statale 36 tra Madesimo e Montespluga, in modo da evitarne le frequenti chiusure, e a tutelare il centro abitato sotto al Pizzo Mater. È questo l’obbiettivo del sistema paravalanghe che la Comunità montana della Valchiavenna ha inserito nel proprio programma triennale per i lavori pubblici e per il quale è stimato un costo indicativo di 250 mila euro.

“Si tratta comunque di una previsione – tiene a precisare il presidente della Cm, Davide Trussoni – l’intenzione è quella di attuare dei miglioramenti al sistema paravalanghe per tutelare gli insediamenti sotto al Pizzo Mater. Per il tratto di Statale 36 tra Madesimo e Montespluga (che quest’anno risulta essere chiuso sin dallo scorso novembre, ndr) il problema sta nel riuscire a garantire, in totale sicurezza, il maggiore accesso possibile. Sarà in programma, in questo senso, una valutazione per decidere con più chiarezza che tipi di interventi fare. Parleremo con Anas per capire le risorse a disposizione”.

L’interesse a tenere aperta la porzione di strada tra Madesimo e la frazione di confine è forte e non proviene dai soli cittadini che vi possiedono una casa o un’attività. La località è molto frequentata ed amata da chi pratica sci alpinismo, escursionismo o sport invernali in generale che, sempre più a gran voce, chiedono maggiori certezze sul transito.

Giovanni Meroni