ROMA – Lo Storico Ribelle, presidio Slow Food Italia dal 2003, è stato uno dei protagonisti della seconda edizione di Formaticum, la mostra-mercato dedicata alle rarità casearie che si è svolta a Roma lo scorso weekend. Un grande successo per i Ribelli del Bitto che, in qualità di ospiti d’onore della manifestazione, hanno potuto far assaggiare ai visitatori anche il Furmacc del Féen, entrato anch’esso, nel settembre scorso, tra i presidi Slow Food.
“È stato un successo davvero importante in una manifestazione molto seguita – commenta il presidente del Consorzio salvaguardia Bitto Storico, Paolo Ciapparelli – Sicuramente è stata una grande soddisfazione per quanto fatto in questi anni di lavoro”.
La manifestazione di Roma è stata anche l’occasione per presentare un nuovissimo progetto a sostegno dei fondamenti su cui si basa la produzione del formaggio dalle origini millenarie. “Botteghe storiche per lo Storico Ribelle – spiega Ciapparelli – è un gruppo a cui hanno aderito una decina di rivenditori da tutta Italia che si riconoscono nella nostra filosofia di agricoltura, basata sul rispetto ambientale e sulla difesa del pascolo e delle microproduzioni”.
Argomenti che si legano al dibattito, sempre attuale, della tutela dell’ambiente. “Si tratta di un grande riconoscimento, non solo a livello nazionale – conclude Ciapparelli riferendosi anche alla visita di Stanley Tucci e di una troupe della CNN dello scorso novembre, in cui si sono svolte le riprese di un documentario dedicato alla cultura enogastronomica italiana e che dovrebbe andare in onda quest’anno – Quello che fa riflettere è il silenzio assordante della Valtellina istituzionale. Bisogna capire che noi non siamo un problema, ma una risorsa importante per il territorio”.
Giovanni Meroni