LECCO – Il sostituto procuratore di Lecco, Andrea Figoni, ha chiesto pene pesanti – 21 anni e 8 mesi complessivi -per gli imputati nel processo per le tangenti nell’ambito dei lavori di completamento dell’ospedale di Merate nel 2010 e nel 2013.
Nove gli imputati, tra cui anche cinque valtellinesi, oltre ad imprenditori comaschi e brianzoli e ad un ex funzionario dell’Azienda ospedaliera di Lecco. Tutti sono accusati di avere pagato e intascato mazzette per favorire due imprese valtellinesi, la Sandrini Costruzioni e la Castelli Leopoldo Costruzioni.
Sono accusati di corruzione l’imprenditore valtellinese Giovanni Castelli Di Sannazaro, originario di Erba ma residente a Morbegno, per il quale il Pm ha chiesto 6 anni; il suo braccio destro Patrizio Zoaldi, residente a Morbegno; la segretaria Maria Lia Gusmeroli, anche lei morbegnese; e il capocantiere Marco Fascendini, geometra residente a Dubino. Accusato invece di turbativa d’asta l’imprenditore Maurizio Quadrio di Morbegno.