MORBEGNO – Una sconfitta che fa malissimo quella subita al PalaMattei di Morbegno dalla Pezzini contro la Rondinella di Sesto San Giovanni in una gara dominata dagli ospiti fin dalle prime battute.
Reduce dalla vittoria in trasferta contro Basketown, la formazione morbegnese era chiamata a ripetersi anche nel match casalingo contro La Rondinella per riuscire ad incamerare due punti decisivi o quasi nella corsa verso la salvezza anticipata nel campionato di serie C Silver. Scesa sul parquet senza Gennaro e Broggi, con Del Barba che ha giocato ma solo 17’ minuti per un problema ad un ginocchio e con Ronconi a mezzo servizio, la Pezzini non è riuscita a contenere il gioco degli avversari sono saliti sul 13-3.
I morbegnesi sono riusciti a terminare i primi 10’ di gioco sul 22-16 ma la Rondinella ha piazzato un tremendo break all’inizio del secondo parziale andando al riposo con un rassicurante 42-26. Da lì in poi la Pezzini, pur reggendo in difesa, non è più esistita in attacco segnando la miseria di 15 punti in due quarti e perdendo così la gara per 60-42. La situazione vede ora la Pezzini al 9° posto in classifica in una posizione di “limbo”, a meno 2 dai playoff ma con un margine di soli due punti dalla zona rossa della classifica.
“C’è poco da dire – dice coach Christian Ronconi – abbiamo giocato male fin dai primi minuti e la sconfitta è meritatissima. E’ vero che abbiamo dovuto fare i conti con assenze importanti ma è inutile cercare scuse, abbiamo giocato male soprattutto in attacco. Se metti a segno solo 42 punti non puoi pretendere di vincere non solo contro la Rondinella, squadra di media classifica, ma nemmeno contro l’ultima della classe. Ora dobbiamo archiviare questa sconfitta al più presto e ripartire, la salvezza è ancora molto lontana”.
CLASSIFICA: Posal punti 36, Nuova Argentia Gorgonzola 30, Tecnoadda Mandello e Agrate Canarins 26, Rondinella Sesto e Garbagnate 22, Cusano Milanino e Somaglia 20, Pezzini e Di.Po. Vimercate 18, Ebro, Villasanta, Varedo e Basketown Milano 16, Osal Novate 10, La Torre 4.