COSIO VALTELLINO – Era accusato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, tentato omicidio, stalking, violenza privata e violenza sessuale un 27enne di Cosio Valtellino, condannato ieri ad un anno di reclusione, concessi entrambi i benefici di legge.
Una pena lieve, dovuta al fatto che molte accuse sono cadute, quelle relative ai reati più gravi, ma anche perché i giudici hanno riconosciuto un parziale vizio di mente. Il giovane era accusato di aver aggredito, tentando di ucciderla, una donna. L’episodio risale al primo giugno del 2016 e avvenne all’interno di un’oreficeria di Morbegno.
A processo il 27enne è stato ritenuto colpevole di di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni nei confronti di due carabinieri che erano intervenuti in una gioielleria di Morbegno per soccorrere la vittima; e di minacce e lesioni alla donna, alla quale quel giorno aveva provocato una distorsione del rachide cervicale e contusioni al collo e al volto. Assolto, invece, dalle accuse di tentato omicidio, stalking, violenza privata e violenza sessuale perché il fatto non sussiste.