Coronavirus. “Situazione complicata per le imprese italiane che operano in Cina”

SHANGHAI – Provincie settentrionali della Lombardia, aree di grande dinamismo economico e ricche di imprese che hanno rapporti commerciali rilevanti con la Cina. Di questi tempi, è forte la preoccupazione per il COVID-19, meglio noto come Coronavirus.

Quali le conseguenze per le aziende dopo l’esplosione dell’epidemia nel grande paese orientale? Per fare il punto, la nostre redazione si è rivolta a un importante operatore sull’asse Cina-Italia, l’avvocato Carlo Diego D’Andrea.

Nato a Viareggio nel 1978, laurea alla Luiss Business School, D’andrea è fondatore dello Studio Legale D’Andrea & Partners di Shanghai. Professore di diritto civile e commerciale italiano all’Università di Nanchino, vicepresidente nazionale EUCCC e presidente del consiglio di amministrazione EUCCC Shanghai Chapter – la “voce” della comunità imprenditoriale europea in Cina, che rappresenta gli interessi dei ministeri e di altri organi governativi e informa regolarmente la Commissione europea su argomenti relativi alla Cina.

Come è realmente la situazione sanitaria – in Cina e soprattutto all’esterno del paese?
La situazione sanitaria in Cina è sicuramente seria, però i dati che stiamo vedendo negli ultimi giorni sembrano essere incoraggianti. Infatti, per la prima volta dall’inizio dell’epidemia, il numero di pazienti guariti ha…

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