SONDRIO – 80 persone formate, 10 defibrillatori e svariate pocket mask consegnate in prefettura al termine dell’iniziativa voluta da ATS della Montagna e AREU insieme a prefettura e Forze dell’Ordine.
“Nello specifico, insieme ad AREU – ha spiegato il direttore generale dell’ATS della Montagna, Lorella Cecconami – abbiamo coordinato le sessioni di studio, sia teoriche che pratiche, certificando la formazione nelle tecniche di primo soccorso di 80 operatori fra Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale e Vigili del Fuoco”.
Il progetto dedicato alle forze dell’ordine si somma a quello rivolto agli studenti Anticipando la buona scuola (che pone la Lombardia in vetta alla classifica delle buone prassi in materia) che ogni anno, grazie alla strettissima collaborazione fra ATS e AREU, vede la formazione – con certificazione valida su tutto il territorio nazionale – di 2000 alunni del 4° anno di scuola superiore.
“Alternare le corrette operazioni di ventilazione alle compressioni toraciche e alla terapia elettrica per mezzo dei defibrillatori – ha spiegato Gianluca Marconi, responsabile territoriale di AREU – è fondamentale per guadagnare tempo prezioso che consenta ai professionisti di intervenire una volta giunti sul luogo”.
Ad oggi tra quelli fissi e quelli portatili, in provincia di Sondrio vi sono oltre 260 defibrillatori, ma resta essenziale – questo il messaggio più importante – continuare a lavorare sulla diffusione capillare della cultura del primo soccorso.