CHIAVENNA – In seguito al continuo dibattito intorno alla delicata situazione in cui si è venuto a trovare l’Istituto Bertacchi di Chiavenna il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio, Fabio Molinari, ha deciso di ribadire la correttezza delle procedure adottate nella formazione delle classi e l’opportunità di portare avanti il confronto nelle sedi preposte.
La preoccupazione, sollevata da 9 genitori firmatari di un esposto, al momento al vaglio del Miur, è che la preside dell’istituto, Eliana Giletti, e la vicepreside abbiano adottato procedure scorrette nel corso della formazione delle 2 sezioni del primo anno delle scuole medie – 44 ragazzi coinvolti, 7 dei quali di nazionalità straniera – favorendo la composizione di una sezione di “serie A” e di una sezione di “serie B”.
Sia Giletti sia la vicepreside Lorenza Martocchi hanno più volte sottolineato la propria buona condotta, suffragata, come ricorda lo stesso Molinari, dal fatto che “L’Ufficio Scolastico Territoriale, attraverso una attenta istruttoria condotta di concerto con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, non ha rilevato alcuna irregolarità procedurale”
“Dal momento che tali rassicurazioni sembrano non placare gli animi – aggiunge Molinari – desidero quantomeno rivolgere a tutti un accorato appello affinché il confronto, che è strumento legittimo, avvenga nelle sedi istituzionali deputate e non attraverso la continua intermediazione dei mezzi di comunicazione”.
Allo stato attuale dei fatti, però, pare difficile che l’appello di Molinari possa venire ascoltato: nella giornata di ieri, infatti, il gruppo di minoranza consiliare Ho a cuore Chiavenna ha chiesto alla vicepreside Martocchi – che ricopre anche la carica di assessore all’istruzione nell’amministrazione comunale di Luca Della Bitta – di fare un passo indietro e di autosopendersi provvisoriamente dalla carica istituzionale che ricopre.
Michele Broggio