CHIAVENNA – Non si fermano le polemiche in seguito alle dimissioni dell’assessore all’istruzione del comune di Chiavenna Lorenza Martocchi.
“Il gruppo Vivi Chiavenna – fanno sapere dalla maggioranza consiliare – esprime convinto massima fiducia nella persona e nell’operato dell’assessore Martocchi che in questi anni si è spesa come gli altri in questo difficile compito di amministrare, con particolare attenzione al mondo dell’istruzione”.
La vicepreside dell’Istituto Bertacchi ha reso nota la sua volontà di lasciare la carica istituzionale in seguito all’emersione della vicenda legata alla formazione delle classi prime. 9 genitori, infatti, hanno sollevato forti dubbi sulla regolare condotta di Martocchi – e della preside Eliana Gieltti – arrivando a presentare un esposto agli uffici scolastici.
Nei giorni scorsi la questione era approdata sui banchi comunali quando la minoranza consiliare aveva chiesto a Martocchi di autosospendersi temporaneamente dalla carica.
In seguito alle dimissioni ad esprimersi è ora il gruppo di maggioranza, guidato dal sindaco Luca Della Bitta: “In questi giorni in cui siamo alle prese con l’emergenza nazionale legata al coronavirus, la minoranza ha ritenuto che la priorità fosse quella di strumentalizzare una vicenda scolastica per provare a attaccare l’amministrazione comunale, trasformandola in una questione politica”.
A scagionale l’operato di Martocchi – e di Giletti – lo stesso ufficio scolastico territoriale di Sondrio, che ha ribadito come l’esposto sia stato archiviato, dopo attenta indagine, dagli uffici provinciali e regionali, anche se al momento risulta ancora al vaglio del Miur.
“Proprio in ragione di questo – aggiungono dalla maggioranza – balza subito all’occhio l’anomalia dei due consiglieri di minoranza Marco Della Bella e Giovanna Panzeri che da insegnanti, per uno scopo politico, non si fanno scrupoli a mettere in dubbio pubblicamente le scelte tecniche fatte dal loro livello scolastico provinciale e regionale. Questo non giova certamente all’obiettivo condiviso e credo sarà opportuno chiedere le necessarie verifiche a chi di dovere”.
Michele Broggio
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