CHIAVENNA – Scuole ancora chiuse – almeno per gli studenti – fino al prossimo 8 marzo e viaggi di istruzione proibiti fino al 15: mentre le attività didattiche proseguono a rilento a preoccupare sembra essere l’incertezza normativa attorno agli eventuali rimborsi dovuti in seguito al rinvio, a data da destinarsi, delle gite.
“Non sappiamo assolutamente cosa fare – commenta il dirigente scolastico dell’Istituto Leonardo da Vinci, Salvatore La Vecchia – Le gite sono state sospese fino al 15 di marzo ma noi ne abbiamo in programma una il 16. Nei prossimi giorni organizzeremo un collegio docenti ed un consiglio di istituto e decideremo come affrontare la cosa”.
A creare incertezza la questione dei versamenti effettuati alle agenzie di viaggi: al momento difficile capire se saranno le famiglie – o gli istituti scolastici – che dovranno sobbarcarsi gli oneri economici legati ai vari annullamenti oppure se Stato o Regione provvederanno a rimborsare le agenzie.
Per quanto riguarda il proseguo delle lezioni, invece, ogni istituto procede “a vista” nel tentativo – realizzato con successo da molte scuole in provincia di Sondrio – di non perdere il contatto con gli studenti e di proseguire, per quanto possibile, con le lezioni.
“Abbiamo raccomandato ai docenti di non perdere il contatto con i ragazzi – sottolinea La Vecchia – Attraverso l’utilizzo della piattaforma EDMODO, su cui è possibile caricare schemi, mappe concettuali ed esercizi, di gruppi WhatApp gestiti direttamente dai professori e di Skype molti insegnati stanno sperimentando attività didattiche alternative”.
M. B.