Lovero. Sparò più volte al figlio, condannato a 3 anni per lesioni

MILANO – La Corte d’appello di Milano ridotto la condanna inflitta in primo grado a Roberto Foietta, 62enne di Lovero, arrestato nel luglio del 2015 per il tentato omicidio del figlio.

I giudici hanno deciso di derubricare l’accusa più pesante, quella di tentato omicidio, in lesioni, rideterminando, così, la condanna da quattro anni e dieci mesi a tre anni di reclusione. Il 62enne, al culmine dell’ennesima lite con il figlio (il motivo era sempre lo stesso: il consumo da parte del giovane di droghe leggere), gli aveva sparato tre volte con la pistola comprata qualche mese prima per proteggersi dopo che nel paese si erano registrati diversi furti.

Il ragazzo era stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Morelli di Sondalo in prognosi riservata, poi, dopo qualche giorno e alcune delicate operazioni, era stato dichiarato fuori pericolo. I colpi di pistola, una Beretta calibro 6,35, lo avevano raggiunto due volte ad una coscia e una all’addome.

La vicenda giudiziaria si chiude qui. Foietta, che ha sempre sostenuto di essersi difeso da un’aggressione del figlio, ha deciso di non impugnare la sentenza e accettare la pena comminata e già espiata.

RedCro

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