SONDRIO – “Sono stato a Sondrio e ho vissuto una situazione surreale, tutto è rimasto come prima e non va assolutamente bene”, a sottolinearlo pochi minuti fa, Massimo Sertori, assessore alla montagna di Regione Lombardia.
Anche se la provincia di Sondrio, al momento, risulta essere la meno colpita da Coronavirus in tutta la Lombardia – solo sei i casi accertati al momento – l’attenzione deve rimanere alta e le norme di comportamento vanno rispettate. “Il virus si propaga in fretta – aggiunge Sertori – I nostri comportamenti devono cambiare. La salute deve venire prima dell’aspetto economico e la situazione che stiamo attraversando è oggettivamente molto critica”.
A fagli eco anche il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini: “Siamo stati tutti molto contenti di vedere le code di turisti sulle nostre strade ma, quasi certamente, insieme a loro è arrivato il virus. Con gli altri sindaci dei capoluoghi lombardi abbiamo chiesto un inasprimento delle misure restrittive”.
Centrale, secondo il presidente della Provincia di Sondrio Elio Moretti, la figura degli amministratori locali: “Dobbiamo trasmettere ai nostri cittadini la reale percezione della situazione che stiamo vivendo. Importantissimo seguire le regole di buon comportamento”.
Intanto il sistema sanitario di Regione Lombardia sembrerebbe giunto al limite di sopportazione e si sta lavorando per aumentare i posti letto di terapia intensiva tra cui un aumento di 20 unità al Morelli di Sondalo.
M. B.
