GORDONA – Sono 830mila le mascherine chirurgiche ordinate dalla Dispotech di Gordona dalla Cina e bloccate in Germania.
A denunciarlo la stessa azienda specializzata nella produzione e nella distribuzione di prodotti monouso, che aveva acquistato da un importatore tedesco, in tempi non sospetti, negli ultimi mesi del 2019, la partita per destinarla alla Protezione Civile e agli ospedali.
“La partita è arrivata a Rotterdam proprio quando la Germania varava il decreto che vieta l’esportazione di attrezzature mediche e di dispositivi per la protezione personale – sottolinea Emanuele Mortarotti, responsabile del settore marketing – Per alcuni giorni le mascherine chirurgiche sembravano addirittura essersi perse ma ora dovremmo essere riusciti ad individuarle”.
Frenetiche le ricerche, avviate da alcuni giorni, che hanno coinvolto le ambasciate dei due paesi, l’Api di Lecco e i vertici della Protezione Civile. “Sono stati tutti molti solleciti nell’aiutarci – aggiunge Mortaortti – Le mascherine chirurgiche non sono adatte per proteggersi dal Covid-19 ma sono comunque attrezzature mediche indispensabili.
Intanto l’azienda di Gordona da domani proseguirà la produzione a ritmo fortemente ridotto: “Gli uffici sono già chiusi – conclude – Teniamo aperti i magazzini per le consegne, particolarmente necessarie quelle di camici o guanti, mentre la produzione di ghiaccio secco, che ci viene richiesta dagli stessi ospedali, proseguirà con 7-8 addetti”.
M. B.