Edilizia. Chiusi i cantieri, l’Ance ferma gli operai

SONDRIO – Di fronte al dilagare del Coronavirus, le imprese edili delle province di Lecco e Sondrio hanno assunto la difficile ma responsabile decisione di fermare la propria attività e chiudere i propri cantieri.

Lo conferma il presidente di Ance Lecco Sondrio Sergio Piazza che spiega: “Non abbiamo voluto aspettare le decisioni di chi avrebbe dovuto assumerle ma ancora non lo ha fatto. Ci siamo mossi in autonomia. Del resto, il valore più grande delle nostre imprese è rappresentato dai nostri lavoratori. È alla sicurezza loro e delle loro famiglie che abbiamo pensato”.

“In attesa che siano messe in atto le garanzie e le tutele per i nostri dipendenti, siamo convinti di poter contribuire, con questa decisione forte dettata da responsabilità sociale e senso civico, a contenere la diffusione del Covid-19. – conclude Piazza – Ci auguriamo che, nel frattempo, chi ci governa sappia definire e attuare un piano integrato di interventi che consenta a tutto il settore delle costruzioni di rilanciarsi e, così facendo, di rimettere in moto l’economia del Paese”.

Decisione identica presa in queste ore anche dalla Colombo Costruzioni Spa che in accordo con la quasi totalità dei committenti ha deciso lo stop ai cantieri “dal 14 marzo per un periodo di 15 giorni o quanto emergerà come necessario” coinvolgendo quasi 2.000 lavoratori e di rimbalzo tutti i loro famigliari.

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