SVIZZERA – Mentre la Svizzera adotta, sembrerebbe con qualche lentezza, misure restrittive volte al contenimento del numero di contagiati da Coronavirus in Italia crescono le preoccupazioni per la salvaguardia della salute dei lavoratori frontalieri.
“Sul posto di lavoro bisogna impuntarsi e usare le protezioni individuali – sottolinea il sindaco di Piuro Omar Iacomella – Sembrerebbe che alcuni datori di lavoro non vogliano che si utilizzino le mascherine per non spaventare i clienti: non va bene, non è uno scherzo”.
Intanto il Ministero della Salute ha emanato nuove disposizioni che impongono – a chiunque rientri in Italia dall’estero – la quarantena e la segnalazione alla locale Ats nel caso in cui si dovessero manifestare sintomi.
In attesa di ulteriori disposizioni per i lavoratori frontalieri sembrerebbe che per chi si sposta per esigenze lavorative sia sufficiente un’autocertificazione all’interno della quale si dichiara di non avere alcun sintomo riconducibile al Covid-19 ma Iacomella, comunque, invita ad usare il buon senso: “Anche i frontalieri rispettino la quarantena, non stiano a stretto contatto con le proprie famiglie, usino locali separati, anche in casa indossino le mascherine e si attengano scrupolosamente alle norme igieniche”.
Michele Broggio