Valtellina. Al bar o in auto ubriachi, gli irresponsabili al tempo del Covid-19

SONDRIO – Chi è stato sorpreso ubriaco al volante della propria auto mentre si stava recando dalla fidanzata e chi, invece, ha pensato bene di andare a bersi un aperitivo – magari accompagnato da una bella partita di carte – al bar sotto casa, come se non fosse in corso la gravissima emergenza sanitaria dettata dal Coronavirus.

Sono molte, purtroppo, le persone che non rispettano le disposizioni che vietano di uscire di casa se non in caso di assoluta necessità. È quanto successo a Livigno lunedì sera, poco dopo le 21, quando un’auto, procedendo a zig zag ha quasi impattato contro la volante dei carabinieri. Dai controlli effettuati è emerso che il 30enne alla guida – originario del Piccolo Tibet – aveva un tasso alcolemico superiore ad 1 mg/l ed era uscito di casa per andare a trovare la fidanzata. Immediata la denuncia per guida in stato di ebrezza e per aver violato i provvedimenti per il conenimento del contagio.

Sempre a Livigno, venerdì pomeriggio, i carabinieri hanno sorpreso 4 persone, tra i 54 ed i 70 anni, intente a giocare a carte all’interno di un bar. Il locale risultava chiuso ma aveva l’ingresso posteriore aperto. I 4 sono stati denunciati e la titolare è stata segnalata alla Prefettura di Sondrio per eventuali provvedimenti sulla licenza del locale.

Sempre in tema di controlli, ieri sera a Sondrio 6 persone sono state sorprese all’interno del bar della stazione ferroviaria, seduti a sorseggiare bevande alcoliche e mangiare stuzzichini. I bar delle stazioni possono restare aperti per dare assistenza ai viaggiatori, inoltre quello specifico esercizio vende anche tabacchi. Sono state acquisite le autocertificazioni degli avventori, che non sono risultati essere viaggiatori, le quali verranno vagliate unitamente alle “modalità di gestione” del locale.

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