Rifiuti. Come comportarsi in caso di quarantena o di positività al Covid-19

SONDRIO – L’Istituto superiore di sanità ha diffuso un vademecum sulla raccolta dei rifiuti domestici, fornendo indicazioni specifiche per chi è risultato positivo al Covid-19 o è in quarantena obbligatoria e ribadendo i consigli per coloro i quali non si trovano in queste due condizioni.

Questi ultimi possono continuare a fare la raccolta differenziata, separando cioè i rifiuti e riponendoli nei rispettivi sacchi. In caso di raffreddore si consiglia l’uso di fazzoletti di carta da gettare nel sacco nero, quindi nella raccolta indifferenziata, insieme a mascherine e guanti usati. Si consiglia di inserire due o tre sacchetti l’uno dentro l’altro all’interno del contenitore usato abitualmente, quindi chiudere bene il sacco e smaltirlo come rifiuto indifferenziato.

Chi, invece, fosse risultato positivo al coronavirus o si trovasse in quarantena obbligatoria non deve differenziare i rifiuti di casa ma gettarli tutti, plastica, carta, vetro e metallo compresi, all’interno del contenitore usato abitualmente avendo l’accortezza di utilizzare due o tre sacchetti resistenti inseriti l’uno nell’altro. Qui troveranno posto anche fazzoletti o rotoli di carta, mascherine, guanti e teli monouso. Per chiudere i sacchi è consigliabile indossare dei guanti usa e getta, facendo attenzione a non schiacciarli con le mani, utilizzando dei lacci o del nastro adesivo. I sacchi vanno smaltiti come raccolta indifferenziata.

“Si tratta di regole semplici ma importanti da conoscere e soprattutto da applicare – sottolinea l’assessore all’ambiente del comune di Sondrio Carlo Mazza – che abbiamo voluto divulgare per garantire informazioni precise ai nostri cittadini, sia che si trovino nella condizione di non trasmettere il contagio sia che possano farlo perché positivi o in quarantena”.