Confartigianato. Secondo l’associazione la “riapertura non sarà ripresa”

SONDRIO – Confartigianato Sondrio non è soddisfatta delle misure intraprese dalle autorità pubbliche sul piano del supporto alle micro imprese.

“Confidavamo in una risposta ben diversa – spiega il presidente, Gionni Gritti – Nelle prossime ore le autorità decideranno alcune parziali riaperture che con tutta probabilità non coinvolgeranno – se non in minima parte – il tessuto imprenditoriale artigiano. Per queste sarà necessario attendere con tutta probabilità, i primi giorni del mese di maggio”.

L’associazione si sarebbe aspettata alcuni interventi più diretti, volti a fronteggiare la crisi di liquidità e a dare un reale sostegno al reddito d’impresa personale. “Ad oggi così non è stato – continua Gritti – Con le sole forze interne molte imprese chiuderanno e non voglio fare stime oggi per non sbagliare per difetto. E ai primi di maggio per dirla con uno slogan la “Riapertura non sarà una ripresa”. E sarà così finché dureranno le limitazioni alla mobilità e non si tornerà alla vita quotidiana”

Nei giorni scorsi Confartigianato Sondrio, inoltre, ha rivolto un invito a tutti gli attori economici i affinché onorino gli impegni assunti verso i fornitori. “I dipendenti e i clienti –conclude – Questa è una scelta necessaria per evitare che nel sistema si inneschi un “corto circuito” di mancati pagamenti; se così non fosse a farne le spese saranno le piccole imprese. Nessuna azienda può e deve fare da “banca” alle altre”.

G. M. 

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