Eleonora Muscetti. Lo stop forzato della giovane pallavolista bormina

BORMIO – Eleonora Muscetti è una giovane pallavolista in rampa di lancio. La pallavolo femminile è in Italia nettamente lo sport più praticato così come nel maschile lo è il calcio. I numeri, a livello giovanile, sono clamorosi e lo sono anche in provincia di Sondrio, un comitato retto con maestria da Bruno Savaris.

La stella del movimento pallavolistico valtellinese è la bormina Eleonara Muscetti, talentuosa palleggiatrice di 17 anni che quest’anno ha giocato a Soverato (Catanzaro) in serie A2, affrontando con grinta e determinazione la sua prima stagione nei Pro. Alla corte di Bruno Napolitano, la giovane Eleonora è riuscita pian piano a ritagliarsi i suoi spazi (dietro alla titolare Laura Bertolini classe 1996) maturando una grandissima esperienza sportiva e umana.

La FIPAV ha imposto lo stop di tutti i campionati e così per Eleonora Muscetti la prima stagione da Pro si è chiusa qui con il suo Volley Soverato lanciatissimo verso una qualificazione ai playoff di A2. “Dispiace concludere così la stagione, non c’è dubbio – dice Eleonora -, fa male “mollare” il pallone in questa maniera al termine di un’ottima annata nella quale io e le mie compagne eravamo riuscite a posizionarci al secondo posto del girone A in piena lotta playoff. E’ stata presa una decisione e alla fine credo sia giusto così perché questa è un’emergenza sanitaria globale. Mi spiace non aver potuto concludere la stagione, salutare staff tecnico, dirigenti e le compagne con le quali hai “sudato”, sofferto e gioito. Ci prepareremo per la prossima annata”.

Qual è il giudizio sulla tua prima esperienza in un campionato professionistico?

“A Soverato è stata una bellissima esperienza che rifarei all’istante, mi sono trovata benissimo con la “città”. i dirigenti e lo staff tecnico. Mi ha permesso di crescere come atleta ma soprattutto come donna, ho imparato tante cose fuori dal campo. Io ero la più giovane di tutte e le compagne, con le quali c’è stato subito un ottimo feeling, mi hanno insegnato molte cose. Vedo la vita anche da un’altra prospettiva”.

Parlaci un po’ della tua stagione agonistica, quali sono le differenze tra B2 a A2 ?

“E’ stata una stagione positiva, essendo ancora molto giovane ho la possibilità di migliorare ancora parecchio. Di margine ce n’è ancora tanto. Sono riuscita a focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti specifici del gioco, a chiarire alcuni concetti a me poco chiari. Tra le due categoria c’è tanta differenza, soprattutto per quel che riguarda la velocità della palla. In A2 è velocissima. E poi qui c’è un livello di attenzione superiore, non si molla mai, finché non casca l’ultima palla”.

Eleonora Muscetti frequenta il Liceo Scientifico Sportivo. Sei riuscita a conciliare sport e studio.

“Certamente, ritengo sia giusto continuare con gli studi. Ora sono a casa, costretta da questo “maledetto” virus, e sto studiando parecchio per prepararmi al meglio agli esami da privatista per provare ad approdare in quinta Liceo. Fra poco conosceremo anche le modalità con le quali affronteremo la prova, per ora me ne resto a casa a studiare”.