SONDRIO – Da quando sono state emanante le disposizioni – volte al contenimento del Covid-19 – che vietano alle persone di uscire di casa senza un giustificato motivo in molti hanno deciso di annullare le proprie vacanze.
Per tale motivo la normativa prevede il rimborso ai “mancati turisti” delle caparre eventualmente versate o, in alternativa, la possibilità alle attività recettive di offrire un voucher di pari valore da utilizzare nello stesso albergo entro un anno dalla data di annullamento.
Su queste disposizioni Federalberghi e Ota – Online Travel Agencies – hanno avviato un “braccio di ferro”: stando a quanto affermato da Roberto Galli, presidente di Federalberghi Sondrio, i portali online procederebbero, infatti ai “rimborsi ai clienti effettuati senza l’autorizzazione delle strutture ricettive”.
“Alcuni portali – segnala Galli – si sono intromessi unilateralmente nel rapporto tra la struttura ricettiva e il cliente, arrogandosi il diritto di procedere d’ufficio alla restituzione delle somme versate dai clienti, per poi addebitarle agli albergatori”.
Federalberghi ha subito espresso la sua più decisa contrarietà, riservandosi di intraprendere delle azioni a livello sia nazionale sia locale. “Come Federalberghi Sondrio – conclude Galli – abbiamo deciso di promuovere un’iniziativa collettiva da parte degli albergatori di tutta la provincia che vorranno parteciparvi, aperta anche agli affitta camere, affitta appartamenti e B&B”.