Fragilità. Didattica a distanza e sostegno, ecco le misure adottate dagli istituti

SONDRIO – Attività didattiche e sostegno a distanza per alunni maggiormente fragili garantite anche nelle scuole della provincia di Sondrio anche se, per alcune per alcune tipologie di disabilità, la modalità online non rappresenta uno strumento indicato.

Questo quanto emerso dall’indagine, condotta nei giorni scorsi, dall’Ufficio scolastico territoriale in seguito alla segnalazione pervenuta da parte di alcuni genitori.

Nella scuola dell’Infanzia il contatto diretto è mantenuto tramite videochiamate concordate con i genitori. Vengono inoltre inviati messaggi audio registrati contenenti racconti, fiabe, filastrocche.

Nella scuola Primaria sono state attivate piattaforme per videoconferenze con gli alunni. Per i bambini più piccoli (prima o seconda), vengono organizzate videochiamate stabilendo gli orari in accordo con la famiglia. Gli alunni seguono le videolezioni (alle quali è presente anche l’insegnante di sostegno) insieme a tutta la classe ed in molti casi, successivamente l’insegnante di sostegno concorda con le famiglie ulteriori incontri.

Nella scuola Secondaria di Primo Grado il canale privilegiato di contatto con gli studenti è la videoconferenza. Oltre alle lezioni in modalità sincrona (con tutta la classe), viene utilizzata anche la modalità asincrona con l’invio di lezioni registrate. L’insegnante di sostegno è presente sia durante le lezioni in modalità sincrona tenute dell’insegnante curricolare, che in modalità 1:1 concordando gli orari di collegamento con la famiglia.

Nella scuola Secondaria di Secondo Grado i docenti di sostegno hanno garantito anche in questa fase un costante contatto con le famiglie degli alunni disabili. Gli alunni con Piano Educativo Individualizzato (PEI) curricolare seguono le lezioni in videoconferenza organizzate dalle scuole.